Nel percorso di crescita di ogni giovane arriva un momento cruciale: il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, fatto di sfide, nuove responsabilità e, soprattutto, opportunità. Ma per molti ragazzi con disabilità, questo passaggio diventa un ostacolo difficile da superare, perché le occasioni per sperimentarsi nel mondo del lavoro sono ancora troppo poche.
È proprio per questo che nasce “Mi metto in gioco… quindi sono”, un progetto promosso da A.P.S. Gazza Ladra e presentato alla Fondazione Comunità del Novarese (FCN), con l’obiettivo di offrire ai ragazzi con disabilità esperienze concrete e formative in ambito lavorativo.
Un bisogno sempre più urgente
Negli ultimi anni, nel territorio di Borgomanero e dell’Alto Vergante, la richiesta di servizi psicoeducativi è cresciuta in modo significativo. Se per i più piccoli esistono già alcune risposte, per i ragazzi dai 12 ai 19 anni le opportunità sono molto più limitate. “Mi metto in gioco… quindi sono” vuole colmare questo vuoto, offrendo ai giovani strumenti e occasioni per imparare, crescere e inserirsi, passo dopo passo, nel mondo del lavoro.
Cosa prevede il progetto?
Grazie alla collaborazione con tre realtà locali – l’Emporio Solidale di Borgomanero, l’azienda agricola “Terra tra i due laghi” di Briga Novarese e l’Istituto Agrario “Cavallini” di Lesa – verranno attivati laboratori pratici, studiati per permettere ai ragazzi di acquisire competenze, sperimentarsi in attività concrete e sviluppare autonomia e sicurezza in sé stessi.
Un progetto che coinvolge il territorio
Oltre ai ragazzi, “Mi metto in gioco… quindi sono” coinvolge attivamente alcune delle realtà più virtuose del nostro territorio, che credono nel valore dell’inclusione e nel diritto di ogni giovane di avere un futuro dignitoso.
- Istituto Agrario Cavallini di Lesa: una scuola che valorizza gli studenti e offre percorsi inclusivi per tutti, nessuno escluso.
- Emporio Solidale di Borgomanero: una rete di solidarietà che aiuta famiglie in difficoltà, grazie al supporto di volontari e aziende locali.
- Azienda agricola “Terra tra i due laghi”: un giovane imprenditore che ha deciso di aprire le porte della sua azienda ai ragazzi con fragilità, offrendo loro un’occasione di crescita professionale e personale.
Tre percorsi, un solo obiettivo: crescere attraverso il lavoro
All’Emporio Solidale di Borgomanero i ragazzi impareranno a gestire la classificazione degli alimenti, il confezionamento e la distribuzione dei pacchi, sperimentandosi in un ambiente di lavoro organizzato e strutturato.
Nell’azienda agricola “Terra tra i due laghi” potranno svolgere attività legate alla coltivazione dello zafferano: dalla pulizia delle vasche e dei bulbi, alla raccolta dei fiori e al confezionamento del prodotto finito. Il tutto in un contesto di lavoro di squadra e con ruoli ben definiti.
All’Istituto Agrario “Cavallini” di Lesa parteciperanno a un laboratorio settimanale, affiancati da educatori e studenti, dove potranno apprendere nuove competenze legate al mondo agricolo, migliorando autonomia e capacità di gestione del proprio lavoro.
Questi percorsi non offrono solo formazione pratica, ma promuovono la peer education, il lavoro di squadra e il senso di appartenenza, fondamentali per il loro percorso di crescita.
Aiutaci a realizzare questo progetto!
Per rendere “Mi metto in gioco… quindi sono” una realtà concreta abbiamo bisogno di te. Il costo totale del progetto è di 54.750€, di cui:
- 30.000€ richiesti alla Fondazione Comunità del Novarese
- 18.750€ coperti da A.P.S. Gazza Ladra
- 6.000€ da raccogliere attraverso il sostegno di privati e aziende
Questa è la nostra “sfida” e con il tuo aiuto possiamo vincerla!
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