Mi metto in gioco… quindi sono
Nell’ultimo triennio è aumentata la richiesta di servizi psicoeducativi nel borgomanerese e nell’Alto Vergante, con una richiesta di presa in carico sia di bambini dai 3 agli 11 anni sia per i ragazzi in età adolescenziale.
Per quanto il territorio fornisca alcune risposte in merito alle esigenze dei più piccoli, non è così facile trovare iniziative che aiutino i ragazzi che stanno vivendo la transizione all’età adulta a mettersi in gioco negli ambiti considerati “da grandi”, come ad esempio quello lavorativo.
“Mi metto in gioco… quindi sono” è un progetto presentato da A.P.S. Gazza Ladra a Fondazione Comunità del Novarese (FCN), con l’obiettivo di creare opportunità che consentano ai ragazzi portatori di disabilità di sperimentarsi nel mondo del lavoro.
MISSIONE DEL PROGETTO
MISSIONE DEL PROGETTO
Creare una rete territoriale inclusiva che favorisca l’inserimento lavorativo dei giovani con disabilità, offrendo loro l’opportunità di sperimentarsi e valorizzare le proprie capacità.
Creare una rete socio-assistenziale solida e inter-connessa che offra un ventaglio di interventi per rispondere ai bisogni dei bambini con disabilità e alle loro famiglie.
Cosa prevede il progetto?
Laboratori di giardinaggio e cura del verde
Presso l’Istituto Agrario Cavallini di Lesa i ragazzi partecipano ad un laboratorio settimanale, durante cui, affiancati dagli educatori e dagli studenti, svolgono le attività previste dal piano didattico dell’Istituto, giovando dell’opportunità di “peer education”, che si viene a creare. Durante gli incontri settimanali imparano a raggiungere la consapevolezza della delimitazione dello spazio di azione, e in alcuni casi possono migliorare le loro capacità, grazie ad un lavoro mirato sulle autonomie integranti.
Confezionamento e distribuzione alimentare
Presso l’emporio solidale i ragazzi svolgono attività legate alla classificazione degli alimenti, e di confezionamento e distribuzione dei pacchi. Imparano a svolgere lavori seguendo un piano concordato precedentemente.
Raccolta e confezionamento dello zafferano
Presso l’azienda agricola “Terra tra i due laghi” i ragazzi svolgono attività di pulizia delle vasche utilizzate per piantare lo zafferano, di pulitura dei bulbi, di raccolta dei fiori, e di confezionamento dello zafferano. I lavori vengono realizzati in gruppo, svolgendo mansioni ben definite.
Chi partecipa al progetto?
Il progetto è rivolto a circa 30 ragazzi tra i 12 e i 19 anni e coinvolge le seguenti realtà:

Lesa (NO)
Situato sulle sponde del lago Maggiore, propone un percorso didattico teorico-pratico attento alla valorizzazione di tutti gli studenti, garantendo un apprendimento inclusivo anche per chi affronta maggiori difficoltà.

Borgomanero (NO)
Nato per sostenere le famiglie in difficoltà economica, opera grazie alla generosità di aziende e cittadini, con volontari che offrono tempo e impegno per contrastare la povertà e promuovere la solidarietà.

Briga Novarese (NO)
Nata dalla passione del giovane Fabio Tofi e situata tra il lago d’Orta e il lago Maggiore, coltiva zafferano autoctono con metodi sostenibili, rispettando la terra e garantendo un prodotto italiano di alta qualità.
Tempistiche
Il progetto prevede una prima fase di progettazione e di confronto tra A.P.S. Gazza Ladra e l’Emporio Solidale di Borgomanero, l’Istituto Cavallini e “Terra tra i due laghi”, e una seconda fase di attivazione laboratoriale, che si sta avviando in questo periodo.
Piano Economico
Il costo totale del progetto ammonta a 56.000,00 €, di cui 30.000,00 sono stati chiesti a Fondazione Comunità del Novarese, mentre 20.000,00 saranno sostenuti da A.p.s. Gazza Ladra e altri 6.000,00 saranno raccolti come obiettivo di “sfida”.
Obiettivi
Costruire una rete territoriale accogliente che favorisca l’inserimento delle persone con disabilità nei contesti lavorativi.
Permettere ai giovani con disabilità di sperimentarsi e di mettersi in gioco nel mondo del lavoro.
Sostieni il Progetto

Per il progetto “Mi metto in gioco… quindi sono” è possibile donare attraverso i canali ufficiali della Fondazione Comunità Novarese Ente Filantropico, che sostiene il progetto e la nostra raccolta fondi.
Donando tramite Fondazione Comunità Novarese Ente Filantropico, il contributo sarà integralmente destinato alla realizzazione del progetto e godrà dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
È possibile donare tramite bollettino postale, bonifico o donazione online, seguendo le indicazioni fornite.
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